(di Roberto Greco)
Forse abbiamo “buttato” da poco il decoder esterno e con lui il “vecchio” televisore per acquistarne uno nuovo con il decoder integrato ma, da quest’anno, anche questi oggetti si avviano a diventare “vecchi”. E’ il momento del nuovo digitale terrestre, che ci permetterà di passare al nuovo standard t2, lo standard che trasformerà tutti i televisori che non hanno la qualità HD in obsoletianche se, in alternativa, sarà possibile adattarli tramite un decoder esterno che ne rispetti il nuovo standard. Il passaggio finale avverrà tra due anni e si completerà con lo standard Hvec entro il 2022.
Cerchiamo di capire quando, regione per regione, verrà dato l’avvio al nuovo standard.
La trasformazione nel nuovo sistema di trasmisisone parte subito, perché tra il 1° gennaio e il 31 maggio 2020 sarà attivato in Campania, Lazio, Liguria, Toscana, Sardegna e Umbria. Dal 1° giugno al 31 dicembre 2020 sarà il momento per Lombardia, tranne la provincia di Mantova, Piacenza e provincia, Piemonte, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta. Dovranno aspettare il prossimo anno invece le rimanenti regioni con le attivazioni, dal 1° gennaio al 30 giugno 2021 di Catanzaro e provincia, Reggio Calabria e provincia, Sicilia, Vibo Valentia e provincia. Attivato il servizio tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2021 nel resto d’Italia dunque il Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, provincia di Cosenza e Crotone.
Un piccolo contributo è previsto per ridurre l’impatto economico delle scelte che non dipendono dalla volontà dei singoli cittadini. Si tratta di un bonus di 50 euro per l’acquisto di dispositivi adatti al nuovo digitale terrestre. Tale “sconto” sarà però solo disponibileper le famiglie con reddito Isee inferiore ai 20000 euro annui. Naturalmente, tale contributo, saràappannaggio esclusivo dei cittadini residenti in Italia oltre ad essere riservato ai nuclei familiari all’interno del quale solo un utentepuò ricevere il bonus, tipicamente l’intestatario dell’abbonamento radio/televisivo.
